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Imprenditore di successo istituisce un trust per mettere al sicuro la sua casa e una parte dei suoi investimenti

25 Gen 2024

Imprenditore di successo istituisce un trust per mettere al sicuro la sua casa e una parte dei suoi investimenti

L’istituto del trust si presta ai più svariati usi e, come spesso diciamo, serve per regolamentare situazioni di fatto per le quali il nostro sistema giuridico tradizionale non fornisce una tutela adeguata.

Il trust serve anche per proteggere in maniera legittima il proprio patrimonio dall’aggressione dei creditori.

Questa storia può aiutare a capire come può funzionare.

Giuseppe, ha 40 anni, è sposato e ha due figli minori.

Giuseppe ha avuto una brillante idea imprenditoriale nel campo della moda e in poco più di 10 anni ha tirato su una azienda da zero con fatturati e utili da capogiro.

In questo periodo fortunato, a Giuseppe parlano del trust e gli viene riferito che il trust è il miglior strumento per proteggere una parte del proprio patrimonio in caso di dissesto economico, molto migliore del vecchio fondo patrimoniale che può avere ad oggetto solo immobili e che sempre più spesso viene travolto in caso di fallimento, soprattutto in caso di debiti nei confronti del Fisco.

A Giuseppe viene anche spiegato che il momento migliore per costituire il trust è proprio questo in cui gli affari vanno bene, perché se il trust viene costituito in assenza di debiti, rappresenta una tutela insormontabile nei confronti di tutti gli eventuali creditori.

Giuseppe ha voluto sapere in cosa consiste il trust.

In sintesi, un trust è un modo per gestire e proteggere i beni: il disponente stabilisce le regole, il trustee  gestisce i beni e il guardiano che supervisiona il tutto per garantire che il patrimonio venga gestito correttamente e nell'interesse dei beneficiari.

Giuseppe si è fidato e ha istituito un trust dove ha conferito non tutto il suo ingente patrimonio, ma solo la propria casa di abitazione e una parte degli investimenti finanziari.

Giuseppe ha nominato un trustee professionale e, come guardiano, il proprio fratello.

Beneficiari del trust , invece, lo stesso Giuseppe, la moglie e i due figli. 

Il trustee ha avuto il compito di conservare il denaro conferito nel trust investendolo in titoli a basso rischio e di tenere l’immobile a disposizione della famiglia.

 Fatto questo, Giuseppe si è ributtato a capofitto nel lavoro, ma purtroppo la sua iniziativa non è andata a buon fine. La moda cambia sempre e lui, affidandosi alle persone sbagliate, non è stato in grado di cogliere il cambiamento.

In cinque anni dall’istituzione del trust l’azienda di Giuseppe ha accumulato alcuni debiti con i fornitori e Giuseppe ha dovuto richiedere un prestito alle banche che hanno preteso sue garanzie personali. Il capitale finanziato si è esaurito in poco tempo e l’azienda di Giuseppe non ha più potuto far fronte alle proprie obbligazioni.

L’azienda di Giuseppe è fallita e la procedura ha travolto non solo la sede dell’azienda e i macchinari, ma anche i beni personali di Giuseppe.

Il Curatore ha fatto vendere una barca e la casa al mare di Giuseppe.

Giuseppe è rimasto molto dispiaciuto per la sua attività, per la barca e per la casa al mare, ma la sua famiglia è stata comunque tutelata.

Infatti, il curatore non ha potuto far niente riguardo alla sua casa di abitazione e al capitale che Giuseppe aveva conferito nel trust.

Il trust è stato fatto quando i debiti non esistevano ed è stato costituito da bravi professionisti per cui è assolutamente inattaccabile.

Giuseppe ha continuato a vivere nella sua bella casa con la sua famiglia e il trustee ha utilizzato il capitale per dare il tempo a Giuseppe di riprendersi.

Ora Giuseppe ha trovato un buonissimo lavoro come dirigente in una azienda di moda sua vecchia concorrente, anche se non ha ancora abbandonato il sogno di ricrearsi una attività tutta sua.

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