“Dopo di noi” e protezione soggetti deboli
Il Trust è frequentemente utilizzato nel campo della protezione di soggetti incapaci o di coloro che, per varie ragioni, si trovano in condizioni di personale debolezza e non sono in grado di organizzare e gestire la loro vita, anche sotto un profilo economico.
I familiari stretti e, in particolare, i genitori, sono in grado di capire i desideri e le esigenze del loro congiunto incapace o anche soltanto fragile.
Ma cosa accadrà quando i familiari non ci saranno più o non saranno in grado di occuparsi della loro quotidianità con la consueta energia ed efficienza? Chi e in quale modo si prenderà cura del loro caro?
Questa preoccupazione ha spinto i professionisti del diritto ad elaborare un Trust che, muovendo dalla quotidianità della vita del soggetto da proteggere, ascolti le intime richieste del familiare, al fine di offrire tutela piena al soggetto privo di autonomia.
In tali casi, il Trust consiste nel trasferimento al trustee di un dato patrimonio, affinché sia destinato e vincolato al soddisfacimento delle esigenze di vita del soggetto beneficiario.
Nell’atto istitutivo vengono individuate le modalità concrete di assistenza ed i soggetti che potranno essere coinvolti nella cura della persona da tutelare, con specifica ripartizione dei compiti.
Indispensabile è anche la nomina di un guardiano che controlli il corretto operato di coloro che si prendono cura dell'incapace.
L'istituzione di un Trust consente, il più delle volte, di evitare la nomina di un amministratore di sostegno, garantendo funzionalità e snellezza nella gestione della vita dell'incapace.
È stato proprio l'ampio riscontro dell'istituto nella prassi operativa che ha indotto il legislatore a emanare la legge 112/2016, c.d. "dopo di noi", contenente una puntuale disciplina del Trust a tutela delle persone con gravi disabilità.
La legge prevede agevolazioni fiscali per il conferimento dei beni in Trust e detrazione delle spese sostenute per la costituzione e la gestione dello strumento; inoltre, offre l’opportunità di accedere ad un fondo messo a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per garantire la massima autonomia e indipendenza del soggetto disabile, nonché la piena inclusione sociale dello stesso, obiettivi primari della legge.