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Trust: in alcuni casi il pagamento delle imposte di successione viene posticipato rispetto al decesso del disponente

10 Nov 2023

Trust: in alcuni casi il pagamento delle imposte di successione viene posticipato rispetto al decesso del disponente

Si tratta di una storia di fantasia, seppur ispirata ad alcune operazioni che abbiamo effettivamente seguito.

Antonio, industriale cinquantenne divorziato con tre figli di anni 8, 6 e 3, si rivolgeva al nostro studio per pianificare la propria successione.

Il patrimonio di Antonio era composto da tre immobili e da liquidità e investimenti per 8 milioni di Euro.

Antonio voleva pianificare la sua successione e la sua idea iniziale era quella di redigere un testamento, nominando i suoi tre figli eredi universali e assegnando a ciascuno di essi un appartamento e 1/3 della liquidità.

La normativa fiscale italiana impone agli eredi il pagamento dell’imposta di successione nella misura del 4% per tutti gli importi superiori al milione di euro e, in caso di beni immobili, anche il pagamento delle imposte ipotecarie e catastali, rispettivamente al 2% ed all’1%, calcolate sul valore catastale rivalutato del singolo bene immobile.

In caso di decesso di Antonio i figli avrebbero dovuto pagare ingenti imposte di successione, oltre alle imposte ipotecarie e catastali sul trasferimento degli immobili.

Antonio era preoccupato perché i figli erano ancora molto giovani e, nel caso fosse successo qualcosa a lui prima della loro maturazione, non sarebbero stati in grado di gestire gli immobili e la liquidità.

Viste le esigenze di Antonio abbiamo proposto l’istituzione di un Trust testamentario.

Con il Trust testamentario Antonio avrebbe affidato ad una persona di sua fiducia la proprietà e la gestione del denaro e dei tre immobili nell'esclusivo interesse dei figli, fino ad una data indicata dal medesimo nell’atto istitutivo.

In questo caso ha stabilito che il trust sarebbe durato fino a quando il più giovane dei tre avrebbe raggiunto i 30 anni di età.

Solo in quel momento i figli avrebbero ricevuto i tre immobili e il denaro.

Prima di tale data, il trustee si sarebbe occupato di loro gestendo gli immobili e il denaro nel loro esclusivo interesse.

Questa operazione ha anche un interessante risvolto di carattere fiscale.

Con la nota circolare n. 33 del 20.10.2022, l’Amministrazione finanziaria ha chiarito come l’insorgenza del debito d’imposta in materia di successioni possa avvenire solo a seguito di un“effettivo trasferimento di ricchezze mediante un’attribuzione patrimoniale stabile e non meramente funzionale”.

Di contro, il conferimento di un bene in Trust non può qualificarsi come "effettivo trasferimento di ricchezze", in quanto è solo temporaneo e funzionale al successivo trasferimento del bene in capo al beneficiario.

Nel caso di specie ciò sta a significare che il pagamento delle imposte di successione e delle ipotecarie e catastali per gli immobili non dovrà avvenire al decesso di Antonio, ma solo al raggiungimento del trentesimo anno di età da parte del più giovane dei tre figli.

L'istituzione di un Trust può avere come effetto quello di posticipare il pagamento delle imposte di successione. Tuttavia, è importante rivolgersi a un professionista per valutare la fattibilità dell’operazione e per predisporre l'atto di istituzione del Trust in modo corretto.

Studio Legale Associato FBA